Fuori, un venticello lieve nuvolo, magari una lieve pioggerellina nella notte. il PC è acceso, Silvia e Alice in camera, perse in non so che cosa. Alle, fresco di compleanno, gioca al computer. La Vale , stanca di corse e impegni, dorme serena, Io, insonne, sfoglio titoli come pagine e lo trovo lì, per caso, Notting Hill.
Perché no? Un tuffo nel 1999, quando il romanticismo aveva ancora il sapore del cinema. Avevo 23 anni, e il mio mondo era tutto in un fine settimana da costruire e organizzare nulla di più.

Julia Roberts e Hugh Grant, con quella canzone — When You Say Nothing At All di Ronan Keating… Rivederli e riascoltarla mi riportano indietro a quel periodo così bello e spensierato.
In fondo, anche una serata non troppo calda d’estate, con un bel film classico, ci sta sempre.
La bellezza del ’99 era proprio questa: la consapevolezza che qualcosa stava finendo. Stavano per iniziare gli anni 2000, con il famigerato Millennium Bug — noto anche come Y2K Bug — e l’arrivo della moneta unica, l’Euro. Si parlava di globalizzazione, di un mondo senza frontiere, dove abbattere i confini significava abbattere le differenze. O almeno, così ci dicevano.
Nascevano i movimenti No Global, e usciva il libro No Logo, che esprimeva la paura di un mondo colonizzato dalle multinazionali attraverso i marchi.
Figuriamoci se, in quel ’99, potevo anche solo immaginare cosa sarebbe successo dopo quell’anno, dopo quel millennio.
E così, me lo riguardo volentieri. Per un attimo, dimentico tutto quello che è avvenuto dopo quel ’99. Scrivere su Conax, è sempre come riaprire una finestra su me stesso. Non sempre si ha qualcosa da dire, è vero. Ma quando le parole arrivano, lo fanno per restare. E forse, anche solo per un attimo, ci aiutano a ricordare chi eravamo, e chi siamo diventati. Continuo a Gustarmi il film con una birretta .


